martedì 25 marzo 2008

.. per l'autodeterminazione politica del popolo tibetano



APPELLO PER IL TIBET

STOP ALLA REPRESSIONE IN TIBET

DIFENDIAMO IL POPOLO TIBETANO E LA SUA CULTURA

PATRIMONIO UNIVERSALE DELL'UMANITA'

Una brutale repressione dell'inerme popolazione laica e monastica del Tibet è in corso. E' una tragedia che si sta consumando nel silenzio e nell'oscurità: non filtrano notizie dirette, è assolutamente impedito l'invio all'estero delle immagini di queste inaudite violazioni dei diritti umani da parte del governo cinese. La Comunità Internazionale non può rimanere passiva di fronte a questo bagno di sangue e al genocidio culturale di una popolazione la cui unica colpa è quella di chiedere libertà religiosa e il rispetto delle proprie millenarie pacifiche tradizioni.

CHIEDIAMO

- al governo cinese di porre fine subito a qualunque forma di violenza e repressione in Tibet e di ripristinare tutti i canali di comunicazione che sono stati interrotti;

- al Presidente del Consiglio On.le Romano Prodi e al Ministro degli Esteri On.le Massimo D'Alema di adoperarsi concretamente affinché il Consiglio di Sicurezza dell'ONU - di cui il nostro paese è membro - chieda immediatamente al Governo di Pechino di autorizzare l'ingresso a Lhasa e in Tibet di una Missione di Osservatori Internazionali che possa indagare, informare e intervenire sulle attuali violazioni dei diritti dell'uomo, tentando di favorire l'apertura di un dialogo per una soluzione pacifica del conflitto.

Firma l'appello per il Tibet sui siti http://www.artedellafelicit%c3%a0.it/ oppure su http://www.modernissimo.it/ e fallo circolare

Patrizia Esposito


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